Con la sentenza n. 129 depositata ieri al Corte costituzionale ha dichiarato illegittima la spending review del governo Monti che nel 2013 ha sforbiciato 2,25 miliardi ai fondi dei comuni. Il Comune di Lecce era ricorso innanzi al TAR contestando la riduzione dei trasferimenti erariali determinata dal decreto del Ministero dell’Interno del 24 settembre 2013, chiedendone l’annullamento. Tale decreto discendeva dalle disposizioni di cui al d.l.95/12 (c.d. spending review bis) ed in particolare dall’art. 16 comma 6, il quale aveva disposto, nella sua originaria versione, la riduzione per gli enti locali di 500 milioni di euro per l'anno 2012, di 2.000 milioni di euro per ciascuno degli anni 2013 e 2014 e 2.100 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015.
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