Con le super tasse, il fatturato dell’industria in calo, i rating negativi e il prossimo arrivo del fiscal compact, il nostro futuro sarà certamente di lacrime e sangue. Questo smentisce le rosee previsioni di Monti, farà crescere il panico sociale, metterà in ginocchio il sistema produttivo e gli italiani diventeranno sempre più poveri.
Ripetiamo con forza al Governo di abbassare le ali della presunzione per avviare un confronto serio e responsabile con le parti sociali per percorrere vie diverse per uscire dal disastro. Si dovrà puntare decisamente sullo sviluppo, con provvedimenti straordinari come la riduzione del carico fiscale sul lavoro e alle categorie più deboli e l’individuazione di zone franche nel Meridione per attrarre investimenti. Sarà anche necessario accelerare l’utilizzazione dei fondi europei e mettere a valore e poi cedere i beni demaniali.
I lavoratori del Csa continuano nella mobilitazione e passeranno a forme di protesta più severe se non vi saranno risposte credibili e in tempi brevi.
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