lunedì 5 dicembre 2011
La regione puglia approva nuova legge di riordino delle polizie locali.
Bari, 5 dic - Con 49 voti favorevoli e un astenuto e' stato approvato il disegno di legge riguardante l'ordinamento della polizia locale e la promozione delle politiche integrate per la sicurezza.
Il provvedimento e' stato illustrato in aula dal presidente della seconda commissione Giovanni Brigante, che lo ha giudicato un ''importante e necessario passo in avanti in un quadro normativo generale vetusto e obsoleto''.
Obiettivo principale delle legge, potenziare l'efficacia dei servizi di polizia locale, attraverso una migliore organizzazione funzionale, l'innovazione dei servizi e delle tecnologie e la collaborazione tra istituzioni e organizzazioni di volontariato.
''La legge - ha spiegato Brigante - introduce nuovi modelli di polizia locale volti a migliorare la sicurezza e il controllo della persona, delle comunita' e del territorio''.
Una funzione che richiede il supporto della Regione che assume essenzialmente un ruolo di coordinamento nonche' di promozione e di integrazione delle politiche locali di sicurezza. Per quanto riguarda invece l'articolazione delle funzioni tra Province e Comuni, si fa riferimento al principio di sussidiarieta': sono previste nuove attribuzioni al sindaco, quale ufficiale di governo in materia di sicurezza, ordine pubblico e polizia giudiziaria e si tiene conto delle funzioni della Provincia in relazione alle attivita' ittico-venatorie, tutela dell'ambiente e dei luoghi di lavoro, controllo delle zone rurali e protezione civile.
Il ddl, che ha recepito la proposta di legge del consigliere Antonio Buccoliero (Mep), e' stato integrato da due emendamenti: il primo, a firma dei consiglieri Giovanni Brigante(PpV)e Franco Pastore (Psi), riguarda l'articolo 6, relativo all'organizzazione dei corpi e dei servizi di polizia, e prevede ''l'adeguamento delle dotazioni e procedure di sicurezza a tutela degli operatori impiegati nel servizio notturno''. Il secondo, proposto dal consigliere Andrea Caroppo (Ppdt) sancisce il principio per cui ''fermi restando i limiti stabiliti dai contratti nazionali, i comandanti potranno gestire le proprie prestazioni lavorative in maniera piu' flessibile, articolandole in funzione delle esigenze di servizio''.
Di notevole rilevanza anche l'investimento, previsto dal ddl, nel settore della qualificazione e dell'aggiornamento professionale, con l'istituzione del la scuola di formazione, ritenuta fondamentale per la preparazione degli agenti di Polizia.
''Piena adesione al ddl'' e' stata espressa dal capogruppo Pdl Rocco Palese che ha sottolineato l'importanza del provvedimento in quanto ''rappresenta un supporto essenziale al lavoro delle forze di polizia locale'' ''Un ringraziamento ai consiglieri per la sensibilita' dimostrata ad accogliere le sollecitazioni dei sindacati e delle associazioni di categoria'' e' stato rivolto dall'assessore agli Enti locali Marida Dentamaro, secondo la quale ''la legge risponde finalmente alla domanda di sicurezza e tutela da parte dei cittadini e rispetto alla quale la polizia locale rappresenta il primo baluardo''.
fonte Asca
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